L’Identificatore Unico di Formula, conosciuto come codice UFI, è un elemento obbligatorio nei prodotti chimici pericolosi a partire dal 2025. L’UFI è una sequenza alfanumerica di 16 caratteri che consente di identificare con precisione la composizione di una miscela, facilitando una risposta rapida ed efficace in caso di intossicazione o incidente.
Produttori, distributori e importatori di miscele pericolose nello Spazio Economico Europeo (SEE) devono generare l’UFI e includerlo, in generale, sull’etichetta dei prodotti classificati come pericolosi per la salute o con pericoli fisici. Inoltre, è indispensabile notificare questi prodotti ai centri antiveleni (Poison Centres) mediante il formato armonizzato.
Se vuoi sapere quali prodotti devono essere aggiornati e come generare correttamente l’UFI nei prodotti chimici per rispettare la normativa, proteggere gli utenti e tutelare la tua azienda, questo contenuto fa per te. Continua a leggere!
Cos’è l’UFI nei prodotti chimici?
L’UFI (Unique Formula Identifier) è un identificatore alfanumerico obbligatorio sull’etichetta di tutte le miscele pericolose che possono rappresentare rischi per la salute umana e/o rischi fisici. Questo elemento, composto da 16 caratteri, deve essere visibile sull’imballaggio del prodotto.
Il codice UFI è essenziale per la gestione del rischio e per le risposte d’emergenza, poiché permette ai centri antiveleni di accedere immediatamente a informazioni dettagliate sulla composizione della miscela in caso di intossicazione o incidente.
Perché l’identificatore sia valido, la miscela deve essere stata previamente notificata alle autorità competenti, includendo informazioni essenziali quali:
Composizione in percentuali della miscela
Nome commerciale del prodotto
Colore e stato fisico del prodotto
pH del prodotto
Usi del prodotto (EuPCs)
Tipo di utente finale
Tipo e formato dell’imballaggio
Classificazione del pericolo
Informazioni tossicologiche specifiche
È importante sottolineare che tutti i prodotti che condividono uno stesso codice UFI devono avere esattamente la stessa composizione. In caso di variazione della formula, è necessario assegnare un nuovo codice UFI per rispettare la normativa vigente.
Quali prodotti chimici devono riportare l’UFI?
L’UFI deve essere incluso sull’etichetta di tutte le miscele chimiche pericolose commercializzate nello Spazio Economico Europeo (SEE), come stabilito dal Regolamento CLP. L’ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche) è l’ente responsabile della supervisione di questa normativa.
È importante ricordare che i prodotti non classificati come pericolosi o classificati solo per i rischi ambientali non sono obbligati a riportare l’UFI. Tuttavia, l’azienda può decidere di includerlo volontariamente per facilitare la tracciabilità o in previsione di future modifiche alla classificazione del prodotto.
Oltre a generare il codice UFI e inserirlo sull’etichetta dei prodotti chimici, il fornitore deve effettuare una notifica completa al centro antiveleni tramite il portale dell’ECHA, chiamato PCN – Poison Centres Notification.
Quando aggiornare l’Identificatore Unico di Formula?
Dal 1° gennaio 2025, l’uso dell’UFI sull’etichetta delle miscele pericolose è obbligatorio per tutti i prodotti commercializzati nello Spazio Economico Europeo, senza eccezioni.
Ciò significa che tutte le notifiche devono essere aggiornate seguendo il formato armonizzato stabilito nell’Allegato VIII del Regolamento CLP.
Quando è necessario generare un nuovo identificatore?
Il codice UFI è direttamente collegato alla composizione esatta di una miscela. È quindi obbligatorio generare un nuovo UFI e presentare una nuova notifica nei seguenti casi:
Se cambia la composizione della miscela, sia per aggiunta, eliminazione o modifica nella proporzione delle sostanze pericolose, secondo i criteri definiti nella Parte 4 dell’Allegato VIII.
Se si commercializza una miscela con una nuova composizione, anche se il nome commerciale o l’imballaggio rimangono invariati.
Quando aggiornare l’Identificatore Unico di Formula?
Dal 1° gennaio 2025, l’uso dell’UFI sull’etichetta delle miscele pericolose è obbligatorio per tutti i prodotti commercializzati nello Spazio Economico Europeo, senza eccezioni.
Ciò significa che tutte le notifiche devono essere aggiornate seguendo il formato armonizzato stabilito nell’Allegato VIII del Regolamento CLP.
Quando è necessario generare un nuovo identificatore?
Il codice UFI è direttamente collegato alla composizione esatta di una miscela. È quindi obbligatorio generare un nuovo UFI e presentare una nuova notifica nei seguenti casi:
Se cambia la composizione della miscela, sia per aggiunta, eliminazione o modifica nella proporzione delle sostanze pericolose, secondo i criteri definiti nella Parte 4 dell’Allegato VIII.
Se si commercializza una miscela con una nuova composizione, anche se il nome commerciale o l’imballaggio rimangono invariati.
Cosa succede se non si rispetta la normativa?
Il mancato rispetto degli obblighi può comportare conseguenze legali. Alcune possibili conseguenze includono il ritiro dei prodotti dal mercato e sanzioni economiche. In generale, le autorità competenti di ciascun paese possono effettuare ispezioni e richiedere prove delle notifiche effettuate.
Come generare il codice UFI?
Per generare un codice UFI valido, è necessario seguire le linee guida stabilite dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA). Questo processo garantisce che ogni identificatore sia unico e associato a una formula specifica di miscela pericolosa.
Cosa serve per generare un UFI
Per creare correttamente un UFI, sono necessari due elementi fondamentali:
Numero di identificazione fiscale (Partita IVA) dell’azienda che commercializza la miscela
Codice di formulazione: numero interno che rappresenta in modo univoco la composizione della miscela
Entrambi i dati devono essere inseriti nello strumento ufficiale dell’ECHA, il UFI Generator, presentato di seguito. Un’alternativa che garantisce un processo più agile è utilizzare un software che automatizza la creazione e la gestione dei documenti per la conformità normativa nel settore chimico.
Un buon esempio è eQgest, poiché il programma dispone di un modulo esclusivo “PCN Format” che genera automaticamente i dossier per la notifica all’ECHA e accelera l’assegnazione dell’UFI ai prodotti. Scopri di più sul modulo!
Cos’è il UFI Generator
Il UFI Generator è uno strumento online gratuito messo a disposizione dall’ECHA per permettere alle aziende di creare l’UFI in modo rapido e sicuro. Inserendo la partita IVA e un codice di formulazione, il sistema genera un identificatore univoco alfanumerico di 16 caratteri, da apporre sull’etichetta del prodotto chimico.
Questo strumento garantisce che ogni UFI sia unico e coerente, consentendo una tracciabilità efficiente e facilitando la risposta medica in caso di emergenza.
Inclusione dell’UFI sull’etichetta CLP
Secondo quanto previsto dal Regolamento CLP, l’UFI deve essere incluso sull’etichetta dei prodotti classificati come pericolosi.
Il codice, se utilizzato correttamente sull’etichetta, consente l’accesso alle informazioni di sicurezza necessarie, in quanto collega il prodotto alle informazioni precedentemente notificate ai centri antiveleni.
Per una gestione adeguata e sicura dell’UFI e di altri aspetti importanti della normativa sui prodotti chimici, è altamente consigliabile disporre di uno strumento specializzato che semplifichi il processo.
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Cos'è la notifica armonizzata europea ai Centri Antiveleni? Quali requisiti devi soddisfare?
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