TE ESPERAMOS EN LA FERIA PAINT&COATINGS DE BARCELONA: 20-21 NOVIEMBRE. STAND 151 Saber más >

La sicurezza nella manipolazione di prodotti chimici è fondamentale per proteggere lavoratori, consumatori e ambiente, e la Scheda di Sicurezza (SDS) svolge un ruolo molto importante in questo contesto.

La versione più recente della norma ABNT NBR 14725:2023 è allineata al Sistema Globalmente Armonizzato di Classificazione ed Etichettatura delle Sostanze Chimiche (GHS), stabilito dalle Nazioni Unite, e introduce aggiornamenti rilevanti nella struttura, nel contenuto e nel formato del documento che sostituisce la FISPQ (Scheda di Informazioni di Sicurezza di Prodotti Chimici).

La conformità alla norma vigente è indispensabile per garantire una comunicazione chiara ed efficace dei pericoli chimici e per assicurare il rispetto dei requisiti legali applicabili.
In questo articolo presentiamo i principali punti per la corretta redazione di una SDS secondo i requisiti della norma aggiornata.

Comprendere lo scopo della Scheda di Sicurezza (SDS)

La SDS è un documento tecnico regolamentato il cui obiettivo principale è fornire informazioni dettagliate su sostanze o miscele chimiche, comprese proprietà, pericoli, misure di sicurezza e procedure in caso di emergenza.

Secondo la ABNT NBR 14725:2023, ogni sostanza o miscela classificata come pericolosa deve essere accompagnata da una SDS strutturata in 16 sezioni obbligatorie, seguendo il formato standardizzato e armonizzato con il GHS.

Sebbene il numero di sezioni sia rimasto invariato rispetto alla versione precedente della norma, sono stati aggiornati alcuni titoli e contenuti per un maggiore allineamento al GHS.

Passaggi per redigere una SDS conforme alla norma brasiliana

Redigere una SDS richiede competenza tecnica e precisione. Ecco i passaggi essenziali:

1. Raccogliere informazioni tecniche sul prodotto

  • Nome della sostanza o miscela

  • Composizione chimica (numero CAS, concentrazione, classificazione)

  • Proprietà fisico-chimiche

  • Informazioni tossicologiche ed ecotossicologiche

  • Stabilità e reattività

  • Informazioni su trasporto, stoccaggio e manipolazione

2. Classificare il prodotto chimico

La classificazione deve seguire il GHS e la ABNT NBR 14725:2023, includendo:

  • Pericoli fisici

  • Pericoli per la salute umana

  • Pericoli per l’ambiente

Con l’aggiornamento della norma ABNT, sono state aggiunte o modificate nuove classi di pericolo. Utilizzare strumenti tecnologici quali software specializzati, supportati da un team regolatorio, può semplificare il processo ed evitare sanzioni per documentazione errata.

 3. Strutturare la Scheda di Sicurezza in 16 sezioni

La SDS deve contenere, obbligatoriamente, le 16 sezioni descritte nell’Allegato A della norma. Di seguito una panoramica:

  1. Identificazione (del prodotto e dell’azienda): nome prodotto, usi consigliati, nome azienda, indirizzo, telefono emergenza.

  2. Identificazione dei pericoli: classificazione secondo GHS, pittogrammi, parola di segnalazione, frasi di pericolo e precauzione.

  3. Composizione/informazioni sugli ingredienti: identificazione componenti e concentrazioni, numero CAS, ecc.

  4. Misure di primo soccorso: azioni in caso di inalazione, contatto con pelle/occhi, ingestione.

  5. Misure antincendio: mezzi di estinzione, pericoli specifici in caso di incendio, dispositivi di protezione.

  6. Misure in caso di fuoriuscite: precauzioni personali e ambientali, metodi di pulizia.

  7. Manipolazione e stoccaggio: precauzioni, condizioni di stoccaggio, incompatibilità.

  8. Controllo dell’esposizione e protezione individuale: limiti di esposizione, DPI consigliati (respirazione, mani, occhi, pelle)

  9. Proprietà fisico-chimiche: stato fisico (eliminato “Aspetto”), colore, odore, punto di ebollizione, punto di infiammabilità, pH, solubilità, densità, caratteristiche delle particelle (proprietà inclusa), ecc.

  10. Stabilità e reattività: reattività, stabilità chimica, possibili reazioni pericolose, condizioni da evitare, materiali incompatibili.

  11. Informazioni tossicologiche: effetti sulla salute per diverse vie di esposizione (acuti, cronici, cancerogeni, mutageni ecc.).

  12. Informazioni ecologiche: ecotossicità, persistenza, degradabilità, potenziale di bioaccumulo, mobilità nel suolo.

  13. Considerazioni sullo smaltimento: metodi raccomandati per smaltire prodotto e imballaggio secondo la normativa ambientale.

  14. Informazioni sul trasporto: regolamentazioni nazionali/internazionali (terra, mare, aria), numero ONU, nome di spedizione, gruppo d’imballaggio, classe di pericolo.

  15. Informazioni normative: normative specifiche applicabili (salute, sicurezza, ambiente).

  16. Altre informazioni: preparazione, revisione della SDS, legende e abbreviazioni.

4. Inserire dichiarazioni di pericolo e precauzione (frasi H e P)

Devono essere inserite secondo la classificazione del prodotto e i criteri della legislazione brasiliana. La norma ABNT NBR ha rivisto queste frasi (nuove H incluse, alcune razionalizzate o eliminate) per migliorare chiarezza ed efficacia in accordo con il GHS.

5. Verificare le informazioni normative

La Sezione 15 deve includere:

  • Riferimenti normativi brasiliani

  • Riferimenti internazionali

  • Stato degli ingredienti in elenchi ufficiali (agenti cancerogeni – LINACH, precursori di droga controllati dalla Polizia Federale, ecc.)

6. Validare il documento

Prima della pubblicazione, è essenziale una revisione tecnica approfondita per garantire dati aggiornati e coerenti.

7. Gestire archiviazione e controllo delle versioni

La norma richiede un controllo documentale: archiviare la SDS in formato digitale o cartaceo, registrando data di emissione e versione.

Suggerimenti aggiuntivi

  • Utilizza template standardizzati in base alla ABNT NBR 14725:2023.

  • Aggiorna la SDS in caso di cambiamenti di formulazione, nuova classificazione o aggiornamenti legislativi.

  • La SDS deve essere disponibile in portoghese e fornita gratuitamente al cliente alla prima vendita o su richiesta.

Conclusione

Redigere una SDS conforme alla nuova ABNT NBR14725:2023 richiede competenze tecniche, conoscenza della normativa attuale e strumenti specializzati.

Essere conformi alla NBR 14725:2023 non è solo un obbligo normativo, ma anche un impegno per la sicurezza, la responsabilità ambientale e l’efficienza operativa.

Si consiglia di adottare una soluzione esperta, affidabile e con esperienza in SDS e nel Sistema Globalmente Armonizzato (GHS). Mantieni sempre aggiornate e credibili le tue SDS per proteggere il tuo team, i tuoi clienti e l’ambiente.

Cos'è la notifica armonizzata europea ai Centri Antiveleni? Quali requisiti devi soddisfare?

Scarica la nostra guida al formato PCN