L’etichettatura dei prodotti chimici è uno degli strumenti più visibili ed efficaci nella comunicazione dei pericoli chimici. Un’etichetta ben strutturata permette a lavoratori, trasportatori, consumatori e autorità di identificare immediatamente i rischi associati a una sostanza o miscela.
Essa fornisce indicazioni per una manipolazione sicura, uno stoccaggio adeguato e misure di risposta in caso di emergenza. Per questo motivo, l’etichettatura dei prodotti chimici non è solo un obbligo legale, ma una misura essenziale di prevenzione e protezione per la salute umana, la sicurezza sul lavoro e l’ambiente.
Con la pubblicazione della ABNT NBR 14725:2023, questo ruolo ha acquisito ancora maggiore importanza. La nuova norma brasiliana, allineata alla 7ª edizione del Purple Book del GHS (Sistema Globale Armonizzato di Classificazione ed Etichettatura delle Sostanze Chimiche), introduce criteri più aggiornati, tecnici e standardizzati per l’etichettatura dei prodotti chimici in Brasile.
Le modifiche mirano a rendere la comunicazione dei pericoli più chiara, armonizzata a livello internazionale ed efficace, facilitando anche il commercio e il rispetto dei requisiti normativi.
Cosa cambia nell’etichettatura con la nuova ABNT NBR 14725:2023
La nuova versione della ABNT NBR 14725:2023 ha introdotto aggiornamenti significativi che influiscono direttamente sulla redazione delle etichette dei prodotti chimici in Brasile. Le modifiche mirano a migliorare la chiarezza delle informazioni, allineare i criteri nazionali al GHS (7ª edizione) e garantire maggiore sicurezza lungo tutta la catena di fornitura. Di seguito i principali punti:
Eliminazione della parola “Cuidado” come avvertenza
La nuova norma elimina l’uso della parola “Cuidado” (Attenzione) come avvertenza. D’ora in poi, si devono usare esclusivamente le espressioni “Perigo” (Pericolo) o “Atenção” (Avvertenza), a seconda della gravità del rischio, secondo i criteri del GHS.
Aggiornamento delle frasi H e P
Le frasi di pericolo (H) e di precauzione (P) sono state riviste per garantire maggiore precisione e coerenza con gli standard internazionali. Alcune sono state rimosse, altre modificate e ne sono state aggiunte di nuove. È fondamentale selezionare correttamente queste frasi in base alla classificazione del prodotto.
Identità chimica obbligatoria solo in caso di pericolo per la salute
Secondo la ABNT NBR 14725:2023, l’identità chimica deve essere indicata sull’etichetta quando rappresenta un pericolo per la salute. In caso di miscele o leghe, è obbligatorio includere gli ingredienti che contribuiscono a pericoli come cancerogenicità, tossicità riproduttiva, sensibilizzazione cutanea o respiratoria, tossicità specifica per organi bersaglio o pericolo di aspirazione.
In alcune classi di pericolo (es. tossicità acuta, corrosione cutanea, lesioni oculari gravi), è possibile indicare solo il componente più pericoloso. Inoltre, non è necessario elencare tutti gli ingredienti pericolosi se queste informazioni sono correttamente riportate nella SDS. Questo approccio rende l’etichettatura dei prodotti chimici più mirata, chiara e sicura.
Regole specifiche per prodotti non pericolosi
Anche i prodotti non classificati come pericolosi devono contenere informazioni minime standardizzate sull’etichetta, tra cui:
Identificazione del prodotto;
Identificazione del fornitore;
Una delle seguenti frasi:
“Non classificato come pericoloso secondo ABNT NBR 14725” oppure
“Non classificato come pericoloso secondo il GHS ONU”;
Raccomandazioni di precauzione.
Questa misura assicura tracciabilità e trasparenza lungo tutta la filiera, anche in assenza di rischio chimico rilevante.
Etichettatura di confezioni piccole
La norma riconosce le limitazioni fisiche delle confezioni ≤250 mL e consente l’uso di un’etichettatura ridotta, purché venga comunque garantita la comunicazione dei pericoli.
Devono obbligatoriamente comparire:
Identificazione del prodotto;
Nome e numero di emergenza del fornitore.
Gli altri elementi (pittogrammi, avvertenze, frasi H e P) possono essere indicati attraverso:
Etichette pieghevoli;
TAG legati all’imballaggio;
Foglietti illustrativi;
Blister o cartelle informative.
Se le informazioni non sono presenti sull’etichetta primaria, è obbligatorio indicare chiaramente dove trovarle (“vedi foglietto illustrativo”, ecc.).
Rafforzamento dell’armonizzazione con il GHS
Le modifiche introdotte rafforzano l’allineamento con la 7ª edizione del GHS delle Nazioni Unite, standardizzando il linguaggio e l’uso di simboli universali. Questo semplifica l’identificazione dei pericoli a livello globale, riduce le differenze normative e migliora la competitività delle aziende esportatrici.
Sfide e punti critici per le aziende nell’etichettatura
L’adozione della ABNT NBR 14725:2023 rappresenta un passo importante verso l’allineamento del Brasile agli standard globali di sicurezza chimica, ma comporta anche sfide operative e normative. Ecco i principali aspetti da considerare:
Coerenza tra SDS e etichetta
L’etichetta deve riflettere fedelmente le informazioni contenute nella Scheda di Sicurezza (SDS), tra cui:
Classificazione del pericolo;
Frasi H e P;
Pittogrammi;
Parola di avvertenza.
Qualsiasi incoerenza compromette la conformità legale e la sicurezza dell’utente. È essenziale un controllo rigoroso o un sistema automatizzato.
Aggiornamento dei modelli e delle pratiche interne
È necessario rivedere tutti i modelli di etichetta, anche quelli usati internamente per logistica, produzione o magazzino, assicurandosi che:
Le etichette siano chiare e leggibili;
Le informazioni siano aggiornate in base alla classificazione GHS;
Anche i prodotti non pericolosi riportino gli elementi minimi;
Le confezioni piccole rispettino i requisiti previsti.
Formazione dei team coinvolti
Il rispetto della norma richiede personale formato, tra cui:
Professionisti HSE, qualità e logistica;
Designer grafici;
Operatori che maneggiano o frazionano i prodotti.
Tutti devono conoscere le nuove frasi, i criteri per ciascun tipo di confezione e le modalità di etichettatura.
Uso di mezzi alternativi nei luoghi di lavoro
La norma consente l’uso di metodi alternativi, come:
Documenti di sicurezza sintetici;
Diagrammi di processo con segnali di pericolo;
Segnaletica digitale o murale;
Procedure operative con istruzioni di sicurezza.
Questi devono essere standardizzati e comprensibili da tutti i lavoratori.
Valutare i fornitori di etichette
Se l’etichettatura è esternalizzata:
La responsabilità legale resta del produttore;
Il fornitore deve applicare correttamente la ABNT NBR 14725:2023 e il GHS;
Deve poter adattare le etichette in base al paese o cliente.
Gestione delle versioni internazionali
Chi esporta deve adattare l’etichettatura dei prodotti chimici alle normative locali, che possono differire dal GHS brasiliano.
È necessario:
Conoscere le versioni GHS adottate da ogni paese;
Etichettare nei linguaggi richiesti;
Rispettare il layout e le frasi regolatorie locali;
Gestire tutte le varianti documentali con precisione.
Come eQgest supporta l’etichettatura conforme alla ABNT NBR 14725:2023
L’adozione della nuova norma richiede precisione tecnica e costante aggiornamento. eQgest si propone come partner strategico grazie a:
Generazione automatica e integrata con la SDS
Permette la creazione simultanea di SDS ed etichetta, con dati sincronizzati, riducendo errori e tempi.
Suggerimento automatico di frasi e simboli
Il sistema propone:
Frasi H e P;
Pittogrammi;
Avvertenze “Perigo” o “Atenção”;
Il tutto secondo GHS e la nuova ABNT NBR 14725:2023.
Personalizzazione per paese, lingua o cliente
È possibile creare etichette adattate:
Alla lingua (italiano, inglese, spagnolo…);
Alle leggi del paese di destinazione;
Ai requisiti specifici del cliente.
Conclusione
La ABNT NBR 14725:2023 eleva lo standard dell’etichettatura dei prodotti chimici in Brasile, promuovendo sicurezza, trasparenza e conformità globale. In questo contesto, eQgest offre:
Coerenza tra etichetta e SDS;
Applicazione corretta di frasi e pittogrammi;
Gestione centralizzata delle varianti internazionali;
Rapidità nell’adattarsi ai cambi normativi.
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